LA BANANA.

“Mangi la banana!? Ma non sei a dieta??” Quante volte lo abbiamo sentito?

Frutti come la banana, il caco, l’uva, i fichi sono ingiustamente demonizzati da molte diete dimagranti perché ritenuti troppo calorici e troppo zuccherini.

Non c’è cosa meno vera.

Non è soltanto il contenuto calorico di un alimento che conta, ma è soprattutto il tipo di nutrienti da cui è composto e il volume che se ne consuma ad essere determinante.

Leggi qui di seguito per capire qualcosa di più!

1- La banana, un frutto ritenuto energetico e zuccherino, in realtà ha le stesse calorie di una barretta light. Inoltre gli zuccheri della banana hanno un indice glicemico più basso rispetto alle stesse barrette in cui si usa sorbitolo ed altri dolcificanti dannosi con indice glicemico elevato. Ricordiamo: “una caloria non è uguale a una caloria”.

2- La banana è ricca di acqua, vitamine, sali minerali e fibra e, nello stomaco, occupa un discreto volume generando un buon senso di sazietà. Il potere saziante di un cibo è una variabile molto importante nelle nostre scelte alimentari ed è dimostrato come sia utile per il dimagrimento.

3- E per i diabetici? La regola di limitare il consumo di frutta nasce probabilmente dalla confusione tra “indice” e “carico” glicemico: alcuni tipi di frutta hanno un alto indice glicemico ma il loro carico glicemico (l’impatto dello zucchero nei vasi) rimane basso. Questo perché la frutta contiene un’importante parte di fibra, acqua e altri micronutrienti che “diluiscono” il quantitativo di zucchero presente.

4- La componente di antiossidanti, vitamine, sali minerali e fibra, presenti nella banana (cruda), agisce in senso preventivo sullo sviluppo di moltissime patologie. Quindi la banana può essere uno snack dolce, naturale e ben bilanciato: un sostituto interessante a molte altre più dannose scelte alimentari.