4 COSE SULL’AVOCADO

L’AVOCADO.

L’avocado come tutti i frutti, è privo di colesterolo, ma si differenzia per il suo elevato contenuto di omega 3, i grassi definiti “buoni” quelli in grado di contrastare la presenza di colesterolo “cattivo” (LDL) e di trigliceridi nel sangue, inducendo l’aumento delle concentrazioni sieriche di HDL, così come dimostrato in uno studio di meta-analisi pubblicato sull’American Journal of Nutrition.

Per scegliere un buon frutto durante l’acquisto è necessario esercitare una lieve pressione con il pollice della superficie del frutto stesso: se risulta duro come un sasso è acerbo e si può acquistare, ma sarà necessario farlo maturare dai tre ai sei giorni a temperatura ambiente, inserendolo in un sacchetto di carta con una mela. Se, invece, la buccia cede senza lasciare alcun solco, è pronto per essere consumato e si può conservare ancora per un massimo di uno o due giorni in frigorifero. Se, infine, la buccia lascia un piccolo solco dopo essere stata premuta, l’avocado è troppo maturo per essere mangiato a fette, ma va ancora bene per essere ridotto in crema.

Nell’avocado anche il contenuto di omega 9 ha un’azione positiva per l’organismo: questi acidi grassi sono ottimi alleati per la bellezza della pelle poiché favoriscono la produzione di collagene e cheratina, utili a mantenere un buon livello di idratazione ed elasticità del derma, unitamente alle vitamine A ed E, che proteggono dall’invecchiamento pelle e capelli grazie alla loro potente azione antiossidante contro i radicali liberi.

1- L’avocado non può essere considerato alla pari di un frutto fresco! Infatti, pur essendo un frutto, i suoi macronutrienti lo fanno rientrare nella categoria dei grassi. Usiamolo dunque come grasso buono, da inserire senz’altro nella nostra alimentazione, ma con criterio.

2- E’ considerato un “super food”, ovvero un concentrato di elementi molto salutari per la salute: l’elevato contenuto di OMEGA 3 ad esempio, è in grado di indurre l’aumento della concentrazione sierica di HDL, contrastando un elevato quantitativo di trigliceridi nel sangue.

3- L’avocado è un valido alleato per chi ha difficoltà a controllare la fame nervosa e ha la necessità di controllare gli zuccheri tendendo ad avere glicemia, emoglobina glicata e fruttosamina elevate. Il suo indice glicemico è , infatti, di 10- molto basso. Anche solo mezzo frutto all’interno di un pasto apporta un aumento del 30% del senso di sazietà.

4- Il seme dell’avocado è commestibile. Può essere consumato dopo aver tolto la pellicina che lo ricopre ed averlo fatto asciugare per un giorno. Ricco di amminoacidi, ha potere anti infiammatorio. Lo si può grattugiare in zuppe, insalate o primi piatti, oppure ancora tagliarlo a metà ed usarlo come infuso in acqua calda. Ha un potere astringente, al contrario della polpa.

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