4 COSE SULLA FRUTTA

LA FRUTTA

Nemica o Amica?
Quante persone hanno paura di mangiarla dopo i pasti? E quanti invece la usano regolarmente?
La verità è che non dobbiamo averne paura se sappiamo mangiarla con criterio. La frutta contiene zuccheri semplici (fruttosio), vero. Quindi va limitata, ma non eliminata!

La regola di limitare il consumo di frutta nasce probabilmente dalla confusione tra “indice” e “carico” glicemico: alcuni tipi di frutta hanno un alto indice glicemico (50 grammi di zucchero contenuto nel frutto hanno un impatto importante sugli zuccheri nel sangue), ma il carico glicemico (quanto una porzione frutto ha impatto sullo zucchero presente nei vasi) rimane basso.

Questo succede perché la frutta contiene sì il fruttosio, ma associato a un’importante parte di fibra, acqua e altri micronutrienti che, oltre a modulare l’azione e l’assorbimento dello zucchero portando numerosi benefici generali, “diluiscono” il quantitativo di zucchero presente. Bisogna infatti considerare anche la quantità di frutta assunta (per raggiungere i 50 grammi di zucchero della banana usati per il calcolo dell’indice glicemico bisognerebbe mangiare l’equivalente di circa due banane e mezzo di seguito, mentre per del pane bianco bastano anche meno di 100 grammi, a seconda del tipo di pane).

Quindi.. ancora paura? No! Basta sapere che non dobbiamo superare i 350-400g giornalieri e possiamo assolutamente star tranquilli giovando anzi di tutte le grandissime qualità che ha!
E tu quanta ne mangi?

1- Molti credono che dopo il pasto faccia male, crei gonfiore, innalzi la glicemia, e quindi possa dare l’aumento di peso. Mito o realtà? Tutto nasce dalla confusione tra “indice” e “carico” glicemico! Alcuni tipi di frutta hanno un alto indice glicemico, ma carico glicemico basso in quanto contiene un’importante parte di fibra, acqua e micronutrienti che “diluiscono” il quantitativo di zucchero presente.

2- L’eliminazione completa della frutta dalla dieta, a meno che non si abbia una patologia specifica, non è una buona scelta. La cosa importante è non consumarne più di  350-400 g al giorno e soprattutto è bene sempre associarla ad una fonte proteica o grassa (frutta secca o yogurt ad esempio)

3- Il momento migliore per consumarla è senz’altro al mattino, a colazione, o come spuntino. E’ preferibile mangiarla con tutta la buccia che contiene inulina e fibre specifiche che aiutano a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi a livello intestinale. Se la si vuole consumare a fine pasto è consigliabile allora associarla ad un piatto a base di carboidrati.

4- Consumala di stagione! Rispettare la stagionalità della frutta e della verdura aiuta a reperire i minerali e le vitamine giuste per il per il periodo dell’anno in cui ne abbiamo bisogno. Il nostro corpo segue bioritmi anche stagionali ed è importante rispettare la natura sia del corpo che della natura.

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